Rimini | Emergenza maltempo e piani di protezione civile: il punto dell’assessore Galasso con i Comuni
Vertice in Provincia oggi tra l’assessore alla protezione civile Mario Galasso e i 27 comuni. A 48 ore dal nubifragio che si è abbattuto sul riminese tra la notte di domenica e lunedì, causando danni per diversi milioni di euro, l’incontro precedentemente pianificato è servito anche a verificare l’adeguatezza dei piani già attivi rispetto agli ultimi eventi atmosferici. “E’ un incontro pianificato - spiega Galasso - che in genere facciamo ogni mese e mezzo circa per verificare lo stato dei piani di emergenza sia per quanto concerne la stesura sia l’applicazione. In questa circostanza abbiamo potuto verificare se e quanto siano adeguati alle esigenze reali. Perché i piani si redigono sulla base di esperienze passate, devono poi essere diffusi sul territorio informando e preparando le popolazioni, ma devono anche continuamente essere aggiornati in base a quello che accade”.
Rispetto al funzionamento dei piani d’emergenza l’assessore racconta l’esempio di quanto accaduto a San Giovanni in Marignano, uno degli ultimi comuni ad avere approvato il suo, solo poche settimane fa. “Quando la mattina hanno visto il Ventena che si gonfiava e raggiungere una quota a pochi centimetri da quella di esondazione ci hanno chiamati preoccupati per sapere cosa fare. Noi li abbiamo riportati al loro piano, garantendo comunque la nostra interfaccia. Fatto sta che hanno gestito la situazione al meglio. Il nostro lavoro in questa fase non è sostituirci alle autorità locali, è il sindaco il responsabile di protezione civile di un comune, ma le aiutiamo a prendere in mano la situazione”.
Entro le 14, annuncia l’assessore, terminerà un primo censimento dei danni nei 27 Comuni. “I dati saranno parziali - mette le mani avanti l’assessore - perché se il livello di erosione della costa possiamo vederlo già ora che il arme via via si sta ritirando, ci vorrà più tempo, almeno una settimana per verificare lo stato dei movimenti franosi, perché alcuni potrebbero riattivarsi o nuovi attivarsi anche nei prossimi giorni, quelli successivi alle piogge”.
Tornando ai piani d’emergenza, sono solo tre i comuni della provincia dove non sono stati ancora attivati, “ma - assicura Galasso - sono in dirittura d’arrivo”. Si tratta di Coriano, Misano e Saludecio.